E’ un percorso lineare, per nulla tortuoso, quello che porta da Malevic ad Antonio dell’Isola passando per Rothko…
Il quadrato suprematista rosso perde la sua fissità e ora colonizza lo spazio, cercando angoli e spigoli ed espandendosi nelle tre dimensioni.
E il colore, lontano dall’omogenea artificiosità delle tinte sintetiche, assume infinite sfumature di significato.